Travel Blog
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AL CIRCOLO POLARE ARTICO CON I CANI DA SLITTA
Pubblicato il 1 Giugno 2024
L’unico rumore era il fruscio dei pattini della slitta sulla neve appena caduta.
Il sentiero innevato che stavamo seguendo penetrava nel bosco e sembrava condurre in un luogo incantato dove la terra aveva smesso di girare e l’orologio non segnava più il ticchettio dei secondi.
Eravamo una squadra di due, io ed il mio compagno, che a turno guidavamo di una slitta trainata da cinque splendidi husky.
Seguivamo la nostra guida che apriva la strada sul mezzo di trasporto che ha caratterizzato le zone artiche e subartiche fin dai tempi antichi e che costituisce ancora oggi un vero e proprio stile di vita tra le popolazioni locali.
Io e Marco sulla slitta
Ci trovavamo nella Lapponia finlandese, proprio sul Circolo Polare Artico nei pressi della città di Rovaniemi.
Con la cartina geografica alla mano siamo partiti di auto dalla città, prima lungo una strada asfaltata affiancata solo da alberi di conifere e betulle, poi abbiamo girato su una stradina solitaria totalmente innevata, talmente isolata che sembrava il filo sciolto di un gomitolo di lana.
L’abbaiare dei cani ci indicava che eravamo nei pressi del canile che sarebbe stato il punto di partenza della nostra avventura.
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Appena usciti dalle ampie gabbie, i cani erano pieni di energia, impazienti di partire e desiderosi di fare ciò per cui sembravano nati: trainare le slitte.
Perciò dopo averli legati e dopo qualche breve istruzione sulla facile guida che ci aspettava, siamo partiti, come dei veri musher, lungo un percorso ad anello di circa un’ora costeggiato da null’altro che da altissimi alberi imbiancati di neve e laghetti ghiacciati.
Le Rubriche
Infreddoliti ma contenti per questa meravigliosa esperienza, siamo entrati in una Kota, tipica casetta in legno tradizionale del popolo Sami, ed il calore del fuoco che danzava libero nel mezzo ci ha avvolti e coccolati mentre ci venivano offerte salsicce appena arrostite accompagnate da succo di mirtillo e dai racconti della guida.
Da sempre compagni fedeli dell’uomo, in queste zone dove la rigida natura artica mette a dura prova le nostre capacità di adattamento, i cani lavoravano fin da tempi immemorabili fianco a fianco con l’uomo per gli spostamenti di legname, merci, persone e per le comunicazioni.
Tra il musher ed la sua squadra di cani si crea un legame di affetto che va ben oltre alle pure esigenze pratiche: una connessione uomo-animale di intesa e scambio reciproco che ha radici profonde nell’evoluzione di entrambe le specie.
Prima di andarcene siamo passati a salutare i nostri nuovi amici a quattro zampe: per ognuno ora sapevamo il nome, l’età, le caratteristiche fisiche e caratteriali per un’esperienza a tutto tondo.
Ci siamo fatti travolgere da tutta la loro simpatia e vivacità e siamo tornati a casa arricchiti di tutte le emozioni che queste splendide creature artiche ci hanno regalato.