Travel Blog
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LE TERME A CIELO APERTO PIU’ BELLE DELLA TOSCANA
L’impulso vitale dell’acqua - Alla ricerca del Benessere (della mente e del corpo)
LE TERME A CIELO APERTO PIU’ BELLE DELLA TOSCANA - 3 TERME DA VEDERE:
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Non hanno niente a che vedere con i lussuosi resort o con spa all’avanguardia.
Se siete alla ricerca della sensazione di pura libertà ed immersione nel paesaggio, questa è l’esperienza che fa per voi.
La Toscana, questa meravigliosa regione italiana ricca di storia e di bellezza, vi conquisterà anche per le sue terme a cielo aperto: sorgenti di acqua calda fruibili liberamente immerse nei suggestivi colli toscani.
Oltre alle famosissime terme di Saturnia di cui avrete sentito sicuramente parlare, in questa ricca terra sgorgano altre sorgenti calde che mi hanno rubato il cuore e che ho il piacere di descrivere qui di seguito: il borgo termale di Bagno Vignoni, i bagni di San Filippo ed i Vasconi di San Casciano.
Un’esperienza che profuma di sali minerali e che i locali, così come i turisti, amano.
1 - Bagno Vignoni - Il paese attorno alla sorgente
La piazza principale di Bagno Vignoni
Risalendo lungo la scarpata che sale tra le rocce calcaree, in una location incredibilmente suggestiva, si incontrano le piscine naturali che si formano lungo il percorso di alcune delle sorgenti d’acqua tiepida conosciute già all’epoca dei romani.
Continuando a salire seguendo il percorso dell’acqua, si incontrano i vecchi mulini, abbandonati già dagli anni ‘50, che utilizzavano l’acqua termale delle sorgenti a monte per funzionare tutto l’anno ed ora sono testimonianza di antichi mestieri ormai scomparsi.
L’acqua scende dal paese, forma cascate e piscine naturali
I Vecchi Mulini dismessi negli anni ‘50
Piccola località situata nell’area naturale protetta dal 1997 della campagna senese, il centro di Bagno Vignoni si sviluppa attorno alla vasca in pietra che si trova in Piazza delle Sorgenti, che occupa l’intera piazza e raccoglie l’acqua termale che sgorga dalla falda sotterranea di origini vulcaniche a 49°C.
Questo magnifico borgo situato sulle alture della Val d’Orcia, era conosciuto fin dai tempi antichi per le sue sorgenti calde e successivamente è diventato luogo di villeggiatura già dall’epoca di Lorenzo de’ Medici.
Nelle sue acque hanno fatto il bagno personaggi illustri come Papa Pio II, Caterina da Siena o i pellegrini della via Francigena.
Oggi non c’è la possibilità di fare il bagno nella grande vasca, che misura 50 metri per 30, ma è possibile percorrere lo stretto camminamento che passa accanto ai palazzi storici circostanti e alle case in pietra tipicamente italiane.
Dalla piazza, l’acqua è incanalata in stretti canali dove è possibile immergere i piedi per un momento di puro piacere.
L’acqua scende verso valle saltando il dislivello con scenografiche cascate alte sulla valle e riposando a metà strada nelle vasche di travertino nel suo lavoro perpetuo di scavo della roccia e di disegno del paesaggio.
Le Rubriche
2 - Bagni di San Filippo - La Forma della Balena Bianca
La montagna calcarea dei Bagni di San Filippo
Ad appena 16 chilometri da Bagno Vignoni, in prossimità del Monte Amiata, si trova un’altra sorgente termale: i Bagni di San Filippo.
Il fiume caldo sgorga dalle viscere della montagna ad una temperatura di 48 gradi e corre lungo il fitto bosco rilasciando i minerali calcarei di cui è ricco creando un ambiente magico avvolto nel vapore e allietato dal suono delle acque.
Si formano delle strutture calcaree di colore biancastro che contrastano con il verde circostante: l’acqua scorre tra cascatelle, terrazzamenti calcarei e piscine naturali dalle forme più bizzarre dove è possibile immergersi liberamente.
L’acqua termale più calda si trova nel tratto di calcare chiamato Balena Bianca.
Quasi fosse saltata fuori da un quadro di Dalì, con un po’ di fantasia, le sue forme ricordano la bocca di una balena ed il vapore sprigionato durante la stagione fredda rende l’atmosfera surreale.
Partendo dalle sorgenti e seguendo il corso del fiume, l’acqua si raffredda creando varie zone di temperatura che possono venir apprezzate in tutte le stagioni e che attirano un gran numero di visitatori in cerca di relax e contatto con la natura.
3 - I Bagni di San Casciano
C’erano una volta e ci sono ancora…
Nel comune di San Casciano dei Bagni, a dieci minuti di cammino su una strada sterrata immersa in un paesaggio rurale tipicamente toscano, si arriva in un luogo conosciuto ed utilizzato da oltre duemila anni, prima dagli Etruschi e poi dai Romani che vi lasciarono la loro firma architettonica.
Prendendo Via della Fontaccia, si arriva ai bagni che sono immersi nella campagna: privi di ogni tipo di servizio, si può godere del relax più assoluto nel silenzio che regna incontrastato rotto soltanto dal rumore dell’acqua termale che si muove tra le vasche.
Si arriva dapprima al Bagno Bossolo, una vasca d’acqua termale sormontata da una struttura a colonne ed utilizzata come lavatoio dove non è più possibile immergersi.
Si prosegue verso il Bagno Grande, meglio conosciuto dai locali come “I Vasconi”.
Bagno Bossolo
I Vasconi dei Bagni di San Casciano
Le due vasche dalla forma irregolare sono state costruite dagli antichi romani e immergersi nelle sue acque calde a 39 gradi significa godere dei benefici dell’acqua termale per la pelle, per le vie respiratorie e delle suggestioni dei luoghi che sono rimasti uguali da oltre duemila anni.
Scarsamente segnalate e fuori dai percorsi più comodi ai piedi del colle di San Casciano, le terme sono fruibili tutto l’anno e saranno il paradiso per i veri appassionati che hanno avuto la pazienza di raggiungerli e se li godranno senza la calca: ciò li rende uno dei più rilassanti bagni termali della Toscana.
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