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SAN GUSME’

I più bei borghi della Toscana

Frazione di Castelnuovo Berardenga

Una manciata di case in pietra sulla collina


SAN GUSME’ - COSA VEDERE:


  1. PORTE AD ARCO SULLE MURA RIMASTE
  2. STATUETTA DI LUCA CAVA


Vineyard - San Gusmè

Il borgo di San Gusme’ immerso nella campagna toscana

Courtyard - San Gusmè

Nel cuore del Chianti, arroccato su una collina che sembra una coperta a quadri stesa su un prato prima di un picnic dove si alternano pezze di uliveti e di vigneti, si trova il piccolo borgo storico di San Gusmè.

Abbandonata l’auto nel parcheggio ed oltrepassata l’entrata ad arco che si apre nella parte di mura ancora conservate dal 1300, io ed i miei colleghi ci dirigevamo all’interno del borgo lasciando alle nostre spalle le colline del Chianti Classico e il panorama di sfumature dorate delle luci di Siena sulla tela di una notte stellata.

La sera nelle vie del borgo illuminate dai lampioni

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Le strade di questo piccolissimo borgo sono una sinfonia di pietra, ​mattoni rossi, ferro e legno scuro tra un intrico di stradine che si fanno ​largo in mezzo ad edifici bassi dai pesanti portoni in legno, dettagli in ​ferro battuto dalla forma antica e persiane colorate che seguono l’arco ​della finestra.

I nostri passi rimbalzavano tra le pareti di questo borgo silenzioso, a quell’ora deserto, dove gli unici segni della presenza umana erano i panni stesi sui balconi e le finestre illuminate del ristorante dove avremmo cenato con un menù tipicamente toscano.

Un piccolo e curioso monumento all’entrata del paese ci ha fatto sorridere: un bizzarro personaggio, nominato Luca Cava, raffigurato abbassato durante l’espletamento dei suoi bisogni fisiologici.


Questa statuetta oggi è entrata a far parte del folklore del paese con una festa che si svolge ogni anno i primi due fine settimana di settembre.

Il suggestivo campanile illuminato

La statua di Luca Cava in entrata del paese

Non sono chiare le origini della statua ma sembra che l’oste del paese, infastidito dai suoi clienti ignoranti che non usavano lo stanzino adibito a bagno, l'ha fatta costruire nella speranza di cambiare questa cattiva abitudine.

Ma, come spesso succede, non sappiamo ancora quanto di questa storia sia leggenda e quanto realtà.