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Il periodo migliore per andare in Lapponia - a Natale nella terra di Babbo Natale

COSA FARE IN 5 GIORNI :


  1. VILLAGGIO DI BABBO NATALE
  2. SLITTA TRAINATA DA CANI
  3. GITA IN MOTOSLITTA
  4. SERATA NELLA SAUNA FINLANDESE
  5. CONOSCERE LE RENNE

LAPPONIA FINLANDESE

Cosa vedere e cosa fare in Lapponia in inverno

Pubblicato il 02/06/2024

Pertanto ad inizio dicembre io e il mio partner siamo atterrati all’aeroporto che si trova a circa 8 km da Rovaniemi su una pista ghiacciata.


Dall’alto il territorio sembrava una distesa infinita avvolta dalla nebbia che velava il paesaggio pianeggiante ricoperto da altissimi alberi innevati e laghetti ghiacciati a perdita d’occhio che dava la prima impressione di essere atterrati in una landa fredda e sperduta.

Facilmente raggiungibile grazie ai voli sempre più frequenti da Milano, Londra, Istanbul, Helsinki, … la Lapponia è diventata una meta turistica sempre più richiesta.


Nonostante io prediliga i climi caldi, un paio di anni fa mi sono stata attirata dalla prospettiva di godere della magia del Natale in una cornice di neve candida e laghi ghiacciati, suoni di campanelli, fruscio di slitte trainate dalle renne, casette che sembrano di marzapane e cani da slitta ansiosi di correre. Vi dirò che non sono stata delusa.

Il nostro bellissimo cottage si trovava nel bosco a circa 15 minuti di auto dalla città e dal quale partivano vari sentieri pedonali che si diramavamo nel bosco reso ovattato dalla neve e costeggiavano un fiume impetuoso che resisteva alla tentazione di ghiacciarsi e riposare fino al disgelo.

La città di Rovaniemi non ha molto da offrire al turista: l’architettura ricorda lo stile della vicina repubblica russa e, a parte il ponte sul fiume ghiacciato, dei buoni ristoranti e dei negozi di souvenir, non c’è molto altro da vedere.

La vista dall’aereo prima dell’atterraggio a Rovaniemi

Poco fuori città, proprio sul parallelo del Circolo Polare Artico, si trova un luogo magico dove lo spirito del Natale gioca tutto l’anno tra gli alberi di betulle e gli alti pini.


Il villaggio di Babbo Natale è un luogo fiabesco formato da casette rosse in legno, negozi e locali tipici, il circuito per le slitte trainate dalle renne, la casa di Babbo Natale e il suo Ufficio Postale Ufficiale.

Un luogo fantastico dove essere bambini ad ogni età.

Babbo Natale è un omone che incontra grandi e piccoli nella sua casa: gli elfi accolgono le persone e le conducono nella stanza riscaldata dal caminetto acceso per fare due chiacchiere con il simpatico protagonista prima di mettersi in posa per la foto ricordo ( € 35!!)

Il fiume accanto al nostro alloggio

La linea del Circolo Polare Artico

La slitta trainata dalla renna

Il Villaggio di Babbo Natale

L’entrata alla casa di Babbo Natale

Santa Claus, Santa Claus's Main Post Office, 96930 Napapiiri.


Questo è l’indirizzo al quale bimbi più o meno cresciuti spediscono i loro desideri per il prossimo Natale sigillati nelle migliaia di lettere che arrivano ogni anno all’attenzione di Babbo Natale proprio in questo Ufficio Postale al Circolo Polare Artico.


Qui vengono raccolte ed esposte in ordine di paese di provenienza in una bella bacheca rossa che rende l’atmosfera ancora più magica.

Per chiunque volesse riservarsi un po ' di magia anche per il Natale successivo, per un importo irrisorio c’è la possibilità di richiedere l’invio al proprio indirizzo di casa di una lettera da parte di Babbo Natale che arriverà entro il Natale successivo .

Noi l’abbiamo fatto ed il Natale dopo, quando ormai ce ne eravamo dimenticati, è arrivata la lettera! Che bella sorpresa!

L’Ufficio Postale di Babbo Natale al Circolo Polare Artico

E’ stata assolutamente imperdibile l’esperienza della slitta trainata dai cani del giorno successivo.

Troverete tutte le indicazioni utili per le escursioni su GetyourGuide.


Io e Marco conducevamo a turno la slitta lungo un percorso che passava attraverso un bosco di pini e betulle sotto un cielo plumbeo e sopra un suolo candido di neve dove il tempo si era fermato e gli unici rumori erano il fruscio della slitta e l’ansimare dei cinque cani.

La gita si concludeva con uno spuntino attorno ad un fuoco scoppiettante che illuminava le pareti interne della tenda Sami dove ci trovavamo mentre la nostra guida rispondeva a tutte le nostre curiosità e ci raccontava della vita a contatto con la natura che conduceva la maggior parte delle persone in quel luogo solitario.


Era rimasto ancora un po’ di tempo per rientrare al canile e coccolare e conoscere meglio coloro grazie ai quali ciò è stato possibile: gli splendidi cani husky che da generazioni sono al fianco dell’uomo in questo clima difficile.

Vista dalla slitta trainata dai cani

“Non irrigiditevi sulla sella e seguite l’andamento del terreno” ci diceva l’istruttore mentre il motore era acceso ed eravamo pronti a partire.


Era arrivato il momento del giro in motoslitta: una guida di circa 3 ore nei sentieri del bosco a cui era seguito il pranzo in un bellissimo ristorante con vista sul lago ghiacciato dove avevamo avuto la possibilità di conoscere meglio con le nostre guide, un simpatico ragazzo francese ed un signore finlandese tanto timido quanto preparato e disponibile.

Rilassati e allegri chiacchieravamo di noi e di loro, di questo territorio solitario, dei pro e contro della vita lappone e delle peculiarità del lavoro di guida turistica.

Lo scambio di opinioni tra persone diverse sotto ogni punto di vista è la parte che amo di più dei miei viaggi e che mi permette di guardare il mondo da un’altra prospettiva.

Stop vicino ad una tenda Sami

L’ultima sera della nostra vacanza è stata dedicata alla sauna finlandese: una botte di legno galleggiante bloccata nel ghiaccio di un lago con dentro una stufa a legna che scaldava l’aria fino a 100 °C.


Si rimaneva all’interno per una decina di minuti prima di fare un tuffo decisamente rinfrescante di pochi secondi nel lago nel quale era stato ricavato un buco nel ghiaccio per potersi immergere.


Preso coraggio, ci siamo tuffati nelle acque ghiacciate del lago: all’inizio è stato come farsi trafiggere da tanti aghi in tutto il corpo ma alla fine ci abbiamo preso gusto e abbiamo ripetuto la sauna e l’immersione per ben 4 volte provando un benessere immediato sia fisico che mentale.

Noi all’uscita della sauna finlandese

E’ stata una delle serate memorabili di questa vacanza.

E’ l’animale simbolo della Lapponia.

Se ne vedono un po’ dappertutto, che gironzolano a bordo strada vicino ai pochi centri abitati oppure solitarie nel bosco.

Le renne, che danno l’impressione di essere selvagge e schive, sono in realtà di proprietà degli allevatori del posto.


Nella cultura Sami rivestono un ruolo fondamentale e forniscono carne, pelli e fungono da mezzo di trasporto.

Ci sono addirittura 400 parole diverse per individuare la renna ed attività ad essa collegate nella lingua locale e la forma sulla cartina geografica del territorio di Rovaniemi è stata pensata a forma di testa di renna giusto per farsi un’idea dell’importanza che riveste nella loro cultura.

Una renna al Villaggio di Babbo Natale

Se ve lo state chiedendo come avevo fatto io, la risposta è No.

Non è possibile acquistare una renna ma gli animali vengono tramandati da padre in figlio ed il numero delle renne possedute è strettamente confidenziale.


Quindi… guai a domandare quante renne si possiedono! Sarebbe come chiedere il saldo del conto in banca!

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la slitta
trainata
dai cani

A questo punto, se avete letto il mio articolo e state pensando di partire verso nord e di sperimentare le attività descritte, vi consiglio di prenotare tutto in anticipo dall’Italia, per godersi il viaggio senza pensieri, facendo riferimento al sito di GetYourGuide


So che è possibile prenotare le attività anche in loco negli uffici turistici a Rovaniemi oppure al Villaggio di Babbo Natale ma tenete conto che nei periodi di punta rischiate di non trovare posto.

Nella scelta delle attività consiglio di preferire delle opzioni non troppo lunghe per non rimanere all’esterno a per troppo tempo e soffrire a causa del freddo.

In ogni caso, i tour operator mettono a disposizione delle tute super calde da indossare sopra i vestiti che permettono di godersi il momento appieno con qualsiasi temperatura.

Per finire, provate la gustosa cucina locale che vi riscalderà dopo una giornata all’aperto con piatti a base di salmone, carne di renna, zuppe e frutti di bosco.


Unica grande assente della nostra vacanza è stata l’Aurora Boreale: questo ci offre una buona scusa per ritornare.

Requisiti di ingresso: carta di identità/passaporto.

Quando andare: a dicembre prima di Natale per l’atmosfera oppure a marzo per avere più ore di luce

Come vestirsi: in inverno abbigliamento invernale con giacca calda impermeabile, stivali impermeabili, sottoguanti e muffole.

Come spostarsi: in auto 4x4 con gomme da neve o chiodate. Le strade principali vengono pulite.

I mezzi pubblici non sono molto frequenti.

Prese di corrente: come quelle italiane

Internet: utilizzabile l’operatore italiano con buona copertura ovunque. Wifi a buona velocità disponibile negli alberghi.

Souvenir: Kuksa la tazza di legno dei Sami, pelli e carne di renna, marmellate ai frutti di bosco

Spesa per 5 giorni ( categoria media): € 2.500 a persona inclusi i voli e le attività

Lapponia finlandese: informazioni pratiche e consigli utili

Popolazione: 2.317.000 persone di stirpe Sami

Capoluogo: Rovaniemi

Clima: artico, si trova nella regione attraversata dal Circolo Polare Artico.

Ore di luce a dicembre dalle 9am alle 3pm, ha nevicato tutti i giorni

Sicurezza: aggiornamenti su viaggiaresicuri.it. Percepita sensazione di sicurezza ovunque

Valuta: Euro