Travel Blog
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LE ISOLE BORROMEE
(GITA IN TRAGHETTO SUL LAGO MAGGIORE)
Qual è la più bella delle Isole Borromee?
Pubblicato il 23 agosto 2024
Amate da Ernest Hemingway e meta delle vacanze dei reali d’Inghilterra, le Isole Borromee sono un arcipelago di tre isole maggiori e alcuni scogli affioranti, come l'Isoletta di S.Giovanni e lo scoglio della Malghera, situate nella parte centrale del Lago Maggiore nel tratto compreso tra la città di Verbania e il popolare centro turistico di Stresa.
L’Isola Bella ospita il palazzo Borromeo del XVII secolo ed i suoi spettacolari giardini, la pittoresca Isola dei Pescatori è conosciuta anche come isola Superiore, e l'Isola Madre è rinomata per il giardino botanico ricco di piante rare.
La storia di questi luoghi è legata a grandi famiglie nobiliari lombarde, in particolare i Borromeo e i Visconti, che elessero il lago Maggiore come loro luogo preferito e dove costruirono sontuose residenze.
I Borromeo in particolare iniziarono tale trasformazione nel XIV secolo quando eressero eleganti ville con giardini elaborati.
Attualmente, la famiglia possiede ancora l'Isola Bella, l'Isola Madre e i due scogli nella parte nord del lago conosciuti come Castelli di Cannero, che ospitano alcune rovine di edifici medievali.
Salgo sul traghetto in partenza dalla cittadina di Intra che naviga le acque del pittoresco lago Maggiore, attracca in tutte tre le isole principali e mi permetterà di godere dell’intera giornata senza alcuna fretta.
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1 - L’ISOLA BELLA
L’Isola Bella, come preannunciato dal nome, è un vero gioiello incastonato nel cuore del Lago Maggiore.
I giardini all’italiana che si arrampicano sulle terrazze furono realizzati tra il 1631 ed il 1671 ed ora affascinano i visitatori che si perdono tra fiori di diversi colori a seconda delle fioriture.
Il Teatro Massimo è il monumento più importante del giardino con statue, obelischi e fontane che si integrano perfettamente con il ricamo verde delle terrazze sopra le quali svetta il simbolo araldico dei Borromeo, l’unicorno.
Il Giardino dell’Amore è una gioia per gli occhi.
Le sue siepi di bosso incorniciano una miriade di pianti e fiori come camelie, spalliere di rose, oleandri e ortensie che si alternano in spettacolari fioriture nelle diverse stagioni mentre eleganti pavoni bianchi passeggiavano liberamente, aggiungendo un tocco di nobiltà e mistero.
La tradizione di coltivazione degli agrumi ha una storia di oltre 400 anni: piante di limoni e aranci di diverse qualità furono attentamente catalogati ed oggi le piante del “viale degli aranci amari” seguono il profilo dell’isola ed offrono frutti dolcissimi a dispetto del nome.
Il Palazzo Borromeo, con la sua architettura barocca, le 20 sale riccamente decorate e la Galleria Berthier che ospita oltre 130 quadri, narra storie di un passato che, dal 1630 in poi, ha visto trasformare l’isola da luogo di pescatori, con due piccole chiese e qualche orto, in un posto esclusivo.
Uno dei bellissimi pavoni bianchi dell’Isola Bella
Monto nuovamente sul traghetto di linea che mi porterà fino alla prossima isola.
Un venticello fresco dei primi giorni di settembre mi regala un cielo limpido e luminoso, la vista sul vicino monte Mottarone (1491 mt) e sulle placide acque del lago.
Il Lago Maggiore visto dal Monte Mottarone
2 - L’ISOLA DEI PESCATORI
L’isola dei Pescatori
Il rumore dei miei passi nella ghiaia della Via Lungo Lago scandivano il ritmo tranquillo di una passeggiata rilassata in un’isola dove lo scorrere della vita sembra seguire i movimenti lenti del lago.
Abitata stabilmente da soltanto una cinquantina di persone, l’Isola dei Pescatori è la più piccola delle isole Borromee e, nonostante faccia parte dell’arcipelago, è l’unica a non appartenere alla Famiglia Borromeo
Quest’isola si svela nella sua luce migliore alla sera, quando i turisti partono e gli abitanti ne prendono nuovamente possesso, oppure in una giornata come la nostra in cui un venticello tagliente sembra preannunciare un autunno imminente.
L’isola fino a pochi anni fa era abitata prevalentemente da pescatori ma oggi, con l’avvento del turismo, i pescatori si sono trasformati in ristoratori, albergatori e negozianti.
Nonostante ciò, l’isola ha conservato la sua anima autentica tra le viuzze acciottolate che girano attorno alla Chiesa di San Vittore, tra le case con le lunghe balconate per essiccare il pesce ed i tetti che quasi si sfiorano.
Date un’occhiata al piccolo cimitero sul retro della chiesa.
Qui sono sepolti i pescatori delle famiglie del luogo che riconoscerete per i modellini di barca posizionati accanto alle lapidi.
Le Rubriche
E’ il posto migliore dove assaporare i piatti regionali ed i prodotti locali nei bellissimi ristoranti con le terrazze panoramiche sospese sulla tranquillità del lago.
Vado via a malincuore dall’isola e dalla sua atmosfera d’altri tempi mentre il traghetto si sta già allontanando dalla riva.
E’ arrivato il momento per noi ospiti di lasciare che questo lembo di terra ritorni alla sua naturale dimensione.
3 - L’ISOLA MADRE
Vista aerea dell’isola Madre
L’Isola Madre, la più grande delle isole Borromee ed in posizione defilata rispetto alle altre isole, non è abitata.
Rivestita prevalentemente da splendidi giardini botanici in stile inglese curati con amore e dedizione, ospita una varietà di piante esotiche e fiori rari che trasformano l'isola in un “paradiso terrestre”, come la definì lo scrittore Gustave Flaubert.
E’ famosa per il Cipresso del Cashmere più vecchio d’Europa, di più di 200 anni, ma anche per i pergolati rivestiti di glicini antichissimi, le spalliere di limoni, gli ibiscus e i ginkgo biloba.
La vista dal traghetto prima di attraccare sull’isola Madre
Pavoni bianchi e colorati, pappagalli, fagiani e anatre passeggiano in libertà tra i sentieri, creando l’ambientazione esotica di una terra tropicale nel nord dell’Italia.
Il Palazzo Borromeo è un capolavoro del XVI secolo di architettura e arte, con le sue sale adornate da affreschi, arazzi e mobili antichi provenienti da varie dimore della famiglia, che ricalcano lo stile di vita di epoche passate.
Non andatevene senza aver visto l’imperdibile sezione dedicata ai “Teatrini delle Marionette”: nel XVII secolo allietavano la famiglia, gli amici e la servitù e fanno sognare ancora i visitatori di oggi con la loro magia senza tempo.
Il teatrino delle Marionette del Palazzo Borromeo (Isola Madre)
ISOLE BORROMEE - INFORMAZIONI PRATICHE E CONSIGLI UTILI
Come arrivare: traghetti di linea e privati che partono dalle principali località del lago senza necessità di prenotare in anticipo (Intra, Verbania, Baveno, Stresa, da Laveno con cambio traghetto a Intra). Ci sono ampi parcheggi vicino ai moli di partenza dei traghetti.
Costo del biglietto con libera circolazione tra le isole € 20-27/adulti, € 10-13 ragazzi fino a 12 anni non compiuti (il costo dipende dal punto di partenza) - www.navigazionelaghi.it
Le attrazioni dell’Isola Bella e dei Pescatori sono aperte da metà marzo ai primi di novembre
Le attrazioni dell’Isola Madre sono aperte da aprile a ottobre. In loco troverete un bookshop, una caffetteria ed un ristorante
Dove alloggiare: nel tratto da Baveno e Stresa, sull’isola dei Pescatori o sull’isola Maggiore
Piatti tipici: pesci di lago come il coregone, l’alborella, il luccio e la trota; formaggi di Bettelmatt, la Toma del Mottarone o l’Ossolano d’Alpe; il Tapulone (un bollito), i biscotti Margheritine di Stresa e i Baci di Arona
Souvenir: profumi agli agrumi, articoli con l’unicorno (simbolo dei Borromeo), articoli in ceramica