Travel Blog
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DUBAI
Cosa vedere e cosa fare a Dubai
DUBAI - Itinerario nella città dei record
DUBAI IN 4 GIORNI - 6 POSTI DA VEDERE ASSOLUTAMENTE:
Audace e festaiola, Dubai è la capitale di uno dei 7 emirati che costituiscono il piccolo stato degli Emirati Arabi Uniti.
In continua trasformazione con con continui cantieri che si susseguono per dare ulteriore splendore a questa città come se non ne avesse già abbastanza, Dubai brilla sul palco internazionale per il suo skyline di edifici innovativi e specchiati che puntano alti verso il cielo che le valgono l’appellativo di Manhattan del Medio Oriente, per gli hotel e ristoranti di lusso e la frizzante vita notturna.
Si fa difficoltà a pensare che all’inizio del secolo scorso Dubai era soltanto un villaggio di pescatori mentre ora è una delle città più all’avanguardia e continua a correre verso il futuro ad altissima velocità.
Affacciata sul Golfo Persico, è un’oasi di verde, giardini tra lussuosi grattacieli e centri commerciali, campi da golf e giochi d’acqua in netto contrasto con le dune di arido Deserto Arabico che la circondano.
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1 - Burj Khalifa e Dubai Fountain
Lo spettacolo delle fontane che danzano a ritmo di musica tra le migliaia di luci della città ed il grattacielo del Burj Khalifa, che detiene dal 2010 il record di altezza con i suoi 829 metri e 163 piani, richiamano il turismo internazionale.
Pagando un biglietto d’entrata è possibile salire sul grattacielo e vedere la città dall’alto anche se difficilmente c’è una vista nitida a causa dell’umidità causata dell’acqua usata per mantenere il verde pubblico che crea una costante foschia che vela il panorama.
2 - Burj Al Arab
Il bellissimo e lussuoso hotel Burj Al Arab
Distesa su 4100 km2, le distanze non sono percorribili a piedi ma si possono utilizzare gli efficientissimi mezzi pubblici o taxi che vi potranno portare dovunque ad un prezzo abbordabile.
Come visitatori stranieri ci siamo trovati a nostro agio con i costumi locali, è bastato seguire alcune semplici norme di comportamento come vestire sempre in modo decente e coprire spalle e gambe per entrare nelle moschee, non bere bevande alcoliche per strada ma attendere di entrare negli hotel e nei ristoranti internazionali per farlo.
Dubai non punta soltanto all’altezza per raggiungere le stelle del cielo ma punta in alto anche nel settore dell’accoglienza.
Su un'isola artificiale, collegata alla spiaggia da un moderno ponte, si trova il Burj Al-Arab, l’hotel più costoso al mondo dalla famosissima ed inconfondibile forma a vela che, dopo la sua inaugurazione nel 1999, ha ottenuto ben 7 stelle ed il primato tra gli hotel di lusso a livello mondiale.
La passeggiata che costeggia la lunghissima spiaggia di Jumeirah passa accanto a questo famosissimo hotel e non si può fare a meno di scattare qualche foto, come ho fatto io, nonostante il caldo soffocante del mese di agosto con i 41° dell’aria, i 33° dell’acqua di mare ed un’umidità anch’essa da guinness dei record.
Il cartello con le temperature da record di Dubai ad agosto
3 - Hotel Atlantis
La strada che porta all’Hotel Atlantis
Le decorazioni interne dell’Hotel Atlantis
Abbiamo proseguito la nostra visita su una strada a cinque corsie che corre dritta verso il mare, per accedere al magnifico Palm Jumeirah, un arcipelago artificiale a forma di palma che ospita complessi residenziali e, nella sua linea più esterna, uno dei magnifici hotel della catena Atlantis che appare improvvisamente nella sua imponenza e nei suoi tratti orientaleggianti come fosse la porta del paradiso.
Il fantastico acquario dell’Hotel Atlantis
Al suo interno, un arcobaleno di installazioni di vetro colorato e soffitti affrescati con disegni vivaci esaltano il rosa pallido dei pavimenti in marmo. Uno straordinario acquario, che occupa tutta la parete e prosegue nel piano superiore, ospita migliaia di pesci di ogni forma e dimensione dandoci l’impressione di poter nuotare assieme a loro.
4 - Il Mercato dell’Oro, delle Spezie e dei Profumi
Se Dubai non vi ha ancora stupito abbastanza e sognate lo shopping, dirigetevi al Dubai Mall, il più grande centro commerciale al mondo dove troverete le maggiori firme e proseguite, poco distante, verso il souk dell’Oro ovvero una strada stracarica di oreficerie dove non credevo ai miei occhi vedendo mezzi busti d’oro e gioielli di ogni genere, per la maggior parte decisamente importabili per il gusto europeo.
Alcune vetrine del Souk dell’Oro
I cesti pieni nel Souk delle Spezie
Dirigetevi poi nel Souk delle Spezie o nel Souk dei Profumi per vivere questa zona di Medioriente in modo più tradizionale e fare un giro tra quel che resta della Dubai originale nel quartiere di Al Fahidi, quella città di pescatori che non aveva ancora sentito il profumo del petrolio.
Un’imbarcazione Abra sul fiume Creek
Si deve infatti allo sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum il merito di aver dato il via allo sviluppo di Dubai dopo la scoperta dei giacimenti petroliferi negli anni ‘60, trasformando il nucleo abitativo in un hub commerciale sulle sponde del fiume Creek.
Ora, navigando con l’ imbarcazione tradizionale Abra lungo il fiume, quelle case di pescatori non esistono più e lasciano spazio ad una città in costante espansione e ad un’esplosione di modernità.
5 - Ski Dubai
Ski Dubai
Ormai i suoi grattacieli si spingono verso il deserto fino a perdita d’occhio offrendo al loro interno ogni comfort ed ostentazione di ricchezza, temperature polari di aria condizionata ed addirittura una zona adibita agli sport invernali, lo Ski Dubai, con piste da sci, slittino e pattinaggio su ghiaccio sotto una costante nevicata come se ci trovassimo al Circolo Polare Artico.
6 - Il Deserto Arabico
I tipici tatuaggi all’hennè
Nel Deserto Arabico
L’ultima sera siamo scappati dalla frenesia delle luci della città e, dopo qualche ora di jeep, ci siamo trovati nel paesaggio infinito della Penisola Arabica, un luogo desertico di dune e spazi vuoti dove solo quattro mura color ocra interrompevano le linee continue a cui ci eravamo abituati.
Lì ci aspettava una cena tipica, danzatrici del ventre e abili artisti mangiafuoco in un contesto mediorientale da mille e una notte.
Ma per chiunque cercava di un po’ di silenzio e di contatto con la propria anima, il deserto era lì, come una coperta morbida di cielo stellato che copre le solitarie dune desertiche e dove ognuno di noi poteva trovare la propria personale dimensione.
Dubai informazioni pratiche e consigli utili
Popolazione: 3.400.000 persone
Clima: inverni miti (da novembre a marzo ideali per la visita) ed estati caldissime
Sicurezza: aggiornamenti su viaggiaresicuri.it.
Se si rispettano le regole non ci sono problemi. Nessun problema anche per le donne che viaggiano da sole
Religione: islam
Valuta: dirham. Accettate carte di credito ovunque
Requisiti di ingresso: passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
Quando andare: tutto l’anno meglio se in autunno/primavera. In estate, bassa stagione, il caldo è soffocante ma la città non è affollata
Come vestirsi: abiti leggeri con spalle e ginocchia coperte per entrare nei luoghi di culto. Abiti eleganti per le serate eleganti in uno dei tanti hotel e locali alla moda
Come spostarsi: con i frequenti e comodi mezzi pubblici (autobus, metropolitana, tram, traghetti) o con i taxi che sono sorprendentemente economici
Cosa mangiare: il biryani (riso con carne o pesce), fattoush ( verdure con pane tostato o fritto), manousheh (focaccia piccante con erbe, formaggio e olio)
Negli hotel viene servita cucina internazionale
Prese di corrente: di tipo britannico. Portare con sé un adattatore universale
Internet: il wifi è diffuso ovunque
Souvenir: confezioni di datteri, spezie, profumi e gioielleria
Spesa per 4 giorni (hotel 4-5 stelle ): € 1.000 a persona esclusi i voli
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