Travel Blog
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CERTALDO
I più bei borghi della Toscana
Nei luoghi di Boccaccio
CERTALDO - COSA VEDERE:
La via principale di Certaldo Alta
Appena arrivata nella parte bassa e moderna del paese alzo di poco lo sguardo verso un altopiano che sembra sospeso nel vuoto: Certaldo Alta si affaccia per un primo cordiale saluto al viaggiatore in arrivo.
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La parte più antica ed elevata di Certaldo è raggiungibile con l’auto salendo via delle Mura oppure parcheggiando in Piazza Boccaccio e percorrendo a piedi la via del Castello o ancora prendendo una breve funicolare per arrivare in alto in direttissima.
Io ho optato per la salita a piedi, per godermi la vista sulla cittadina sottostante, e la discesa con la funicolare per soddisfare ogni curiosità.
Tra le strade di di Certaldo Alta
Certaldo Alta si trova nella Val d’Elsa in un piacevole contesto di colline poco a sud di Firenze ed è uno straordinario borgo storico totalmente pedonale dove respirare aria di tempi medievali e passeggiare su lastricati di tavelle rosse posizionate a spina di pesce delimitate da edifici di mattoni a vista erosi dal tempo che passa.
La campagna toscana vista dall’elicottero
Porta di ingresso a Certaldo Alta
Questo borgo ha dato i natali a Boccaccio nel 1313 ed è qui che ha dato sfogo al suo genio creativo dal quale nacque, tra le altre opere, il Decamerone che oggi è conservato in diverse copie nella Casa-Museo che si trova nel centro del paese e dove il poeta ha vissuto fino alla morte.
Le Rubriche
Dalle tre porte d’ingresso, Porta al Sole, Porta Alberti e Porta del Rivellino, si accede facilmente alla via principale Via Boccaccio dove si trovano la Casa Museo, la chiesa dei SS. Michele e Jacopo e si sale fino al Palazzo Pretorio, simbolo del borgo e riconoscibile dalla caratteristica facciata interrotta dagli stemmi in ceramica e orlata di merlature.
Oggi qui si svolgono mostre d’arte ed eventi che riportano la storia in vita e rendono Certaldo una meta ancora più affascinante.
La facciata del Palazzo Pretorio
La Tomba di Boccaccio
Prima di andarvene, entrate nella chiesa dei SS. Michele e Jacopo, fermatevi al centro dell’unica navata in un silenzio reverenziale e rendete omaggio alla Tomba bianca del Boccaccio che lì giace dal 1375 e che, per volere del poeta, riporta nell’epitaffio i suoi versi in poesia per celebrare l’amore per l’arte e per il suo luogo natale Certaldo.